venerdì 4 giugno 2010

Ti sento... nell'aria che è cambiata... che anticipa l'estate...

“ Se il dolore dovrà sopraggiungere, che ciò avvenga presto. Perché ho tutta una vita davanti e devo viverla nel miglior modo possibile. Se lui deve fare una scelta, che la faccia subito. Così lo aspetterò. Oppure lo dimenticherò. Aspettare è doloroso. Dimenticare è doloroso. Ma non sapere quale decisione prendere è la peggiore delle sofferenze. “
( sulle sponde del fiume piedra mi sono seduta e ho pianto – paulo coelho )
...in una serata di decisioni arriva questa frase. e sembra una di quelle coincidenze che hanno sempre caratterizzato quei momenti strani della mia vita. quella canzone, quelle parole in quel preciso istante; quel sogno; quella frase... le coincidenze... le sfumature...
la coincidenza vuole che io sia così convinta ma così convinta che quando tocca a me mi trema la voce. sarà che ci tengo... sarà che ci credo... sarà che sono 7 anni.
e scrivendo 7, scendono le lacrime. perchè questa è la coincidenza più coincidenza che possa mai essermi capitata.
2003. estate 2003. ci proviamo. e ci riusciamo. stupendo. entusiasmo. gioia immensa. ultima sera tra le lacrime... e c'è una persona grande che ci guarda e ci abbraccia. lui è grande. in tutti i sensi. e lui ha creduto in noi. e in quel preciso istante gli abbiamo fatto capire quanto siamo cresciute. e quanto sia bello vederci lì, a piangere per un campo finito troppo presto, per un mucchio di bimbi piagnoni, per un sacco di serate stupende, per quelle notti in cui lei parla a vanvera, per quei letti improvvisati per terra in quel mini salone, per quella macedonia mangiata in un secondo, per quel bere per forza con l'imbuto, per gli gnomi... per loro... per noi...
è l'anno della svolta. inizia la vita quella vera... si lavora...
inverno 2003. inizia qualcos'altro. di bello. non bello uguale forse. o magari bello a tratti. inspiegabilmente accetto. firmo il contratto. e porto avanti tutto col cuore. poca testa a volte. solo cuore. a volte nemmeno quello. ma tanto NON MI PUO' FARE MALE ( !!!?!!??? )...
inizio estate 2010.
lui non c'è più, è in un posto lontano lontano, dove i problemi non esistono. magari avrebbe saputo prendermi per i capelli e farmi ragionare.
...e adesso? adesso scelgo. e cosa? come? perchè? non può essere. non so. non farmi domande. non ti so rispondere. non mi faccio domande. non mi so rispondere. come sempre. voglio non pensarci. e non ci penso. decido... e basta.

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