mercoledì 16 marzo 2011

praticando l'allegria

" volano le libellule,
sopra gli stagni e le pozzanghere in città,
sembra che se ne freghino,
della ricchezza che ora viene e dopo và,
prendimi non mi concedere,
nessuna replica alle tue fatalità,
eccomi son tutto un fremito ehi.
passano alcune musiche,
ma quando passano la terra tremerà,
sembrano esplosioni inutili,
ma in certi cuori qualche cosa resterà,
non si sa come si creano,
costellazioni di galassie e di energia,
giocano a dadi gli uomini,
resta sul tavolo un avanzo di magia.
sono solo stasera senza di te,
mi hai lasciato da solo davanti al cielo
e non so leggere
vienimi a prendere
mi riconosci ho le tasche piene di sassi.
sono solo stasera senza di te,
mi hai lasciato da solo davanti a scuola,
mi vien da piangere,
arriva subito,
mi riconosci ho le scarpe piene di passi,
la faccia piena di schiaffi,
il cuore pieno di battiti
e gli occhi pieni di te.
sbocciano i fiori sbocciano,
e danno tutto quel che hanno in libertà,
donano non si interessano,
di ricompense e tutto quello che verrà,
mormora, la gente mormora,
falla tacere praticando l’allegria,
giocano a dadi gli uomini,
resta sul tavolo un avanzo di magia.
sono solo stasera senza di te,
mi hai lasciato da solo davanti al cielo
e non so leggere
vienimi a prendere
mi riconosci ho un mantello pieno di stracci.
sono solo stasera senza di te,
mi hai lasciato da solo davanti a scuola,
mi vien da piangere,
arriva subito,
mi riconosci ho le scarpe piene di passi,
la faccia piena di schiaffi,
il cuore pieno di battiti
e gli occhi pieni di te.
sono solo stasera senza di te,
mi hai lasciato da solo davanti al cielo
vienimi a prendere
mi vien da piangere,
arriva subito,
mi riconosci ho le scarpe piene di sassi,
la faccia piena di schiaffi,
il cuore pieno di battiti
e gli occhi pieni di te. "
( le tasche piene di sassi - jovanotti )


solo una canzone. una tra le tante di questo periodo. una che ha strani poteri su di me. sarà la melodia. quel suono dolce. o forse qualche parola messa nel posto giusto. sarà che le mie scarpe sono piene di passi, la faccia di schiaffi, il cuore di battiti e gli occhi...
forse perchè nelle tasche ho anche io qualche sasso, serve per tracciare il percorso, per non perderlo, come ha fatto quella volta pollicino. per ritrovare la strada una volta che devi tornare indietro... ma io non devo tornare indietro per ora. no. vado avanti. non si sa mai però... diciamo che se dovesse capitare io ritroverò velocemente la mia strada. ho lasciato i sassi. spero solo di non finirli nel frattempo. o forse spero semplicemente di rendermi conto che tornare indietro non mi serve. che le tasche stanno bene senza sassi.

" [...] mormora, la gente mormora, falla tacere praticando l'allegria. "
=_=
 

Nessun commento: