venerdì 12 luglio 2013

Come quando...

come quando... boh... come quando cede la terra sotto ai piedi e ti senti tirare giù forse. come quando inciampi e cadi.. e ti fai male.
e ti rendi conto che quello che hai ora, in questo momento, potresti non averlo mai più. potresti non incrociare mai più quegli occhi, potresti sentire la mancanza di quella voce, per sempre. potresti entrare in casa, sentire il suo profumo, vedere i suoi vestiti, toccare i suoi libri, sederti al suo divano, pranzare al suo posto, ma non vederlo più. 
in un attimo... o forse due. magari avendo il tempo di rendersene conto, o anche no. ma tanto cosa cambierebbe?  a cosa servirebbe avere uno o due giorni, un anno o sei mesi di tempo per rendersene conto? a nulla. 
quando la vita decide di fare il suo corso non c'è nulla che possa fermarla. nel bene... e nel male. e tu puoi solo accettare, o forse no, o forse puoi vivere con questo peso addosso, pensandoci a giorni tanto e a giorni meno. finchè arriverà il momento in cui imparerai ad accettare. 
sono convinta che ogni evento ha il suo significato, ogni croce sulle nostre spalle ha il suo motivo, il suo fine, ogni dolore inferto al nostro corpo ha spiegazione. 

non so se sarò mai in grado di guardare le cose in questa maniera, non so se sarò mai in grado di ringraziare giorno per giorno per tutto quello che ho se poi, da un momento all'altro, può venire meno qualcosa a quel tutto. non so come reagirei se succedesse a me. 

so che ... so che la sofferenza è un percorso. è una crescita. è un arricchimento. lo so per certo, anche se a volte queste certezze vengono meno... e lasciano posto all'incredibile fragilità della mente. perchè ti attacchi ai ricordi, pensi a com'era prima, immagini, canzoni, profumi, discorsi, oggetti. o semplicemente fai i paragoni con il resto del mondo, quel resto del mondo che ha tutto, che non manca di nulla, che non soffre, che non si priva di niente, che festeggia, che... è in salute. 

so che è difficile ora e lo sarà ancora di più. so che ci vuole tutta la forza del mondo, tutta la lucidità, tutta la fermezza... ma so anche che ci vuole tanta tanta gioia. 
la vita và vissuta con gioia e i dolori vanno accompagnati da sorrisi, da canti, da racconti... e i ricordi saranno belli, luminosi e colorati. e magari tornerà ancora alle orecchie il suono di quella voce. e agli occhi lo sbrilluccichio di quegli occhi... così lontani. 
sono convinta che ci vorrà tempo, il tempo giusto per ogni persona per attutire il colpo. e in questo tempo serviranno spalle su cui appoggiarsi e cuori aperti pronti ad ascoltare. 

non so cosa farei io. queste sono solo parole buttate qui, la realtà dei fatti è ben altra. ma tutto aiuta. e io credo che, nel mio caso, vorrei amici silenziosi e braccia aperte, solo per farmi capire che non sono sola. e non lo sarò mai. 




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