martedì 16 luglio 2013

io che non rispondo a nessuna domanda...


se ci fosse l'oscar per gli indecisi forse lo vincerei. se ci fosse un premio per chi dice una cosa e poi ne fa un'altra, allora non mi batterebbe nessuno. sono forte nel combinare un sacco di guai, nel sotterrarli ben bene e poi farli riemergere senza tanta fatica. sono un mago nello scegliere sempre le occasioni meno adatte, i posti meno adatti, le persone meno adatte, le parole meno adatte.
odio rispondere alle domande che so che qualcuno mi vuole fare e molto spesso evito di farle pronuniciare e anticipo il tutto affermando che a nessuna domanda sarà data risposta.

a volte però capita qualcosa che fa cambiare tutto.
capita che a quelle domande sai dare una risposta. seppura piccola, ma la vuoi dare.


prendere una decisione non è mai stato il mio forte, non sono mai stata maestra ne alunna perfetta. ho sempre preferito accettare inconsapevolmente o in coscienza tutto ciò che mi capitava senza troppo ragionare. perchè era più semplice, perchè non avevo il tempo di sedermi con me stessa, di ascoltarmi, di ragionarmi, di capirmi. è sempre stato molto più semplice accettare a testa bassa di portare avanti qualcosa nonostante tutto. 
auto-punirmi. come se io avessi deciso di mettermi in gabbia, di non lasciarmi andare via. perchè così doveva essere, punto. senza chiedere troppi aiuti, troppi consigli, mettendo i tappi alle orecchie e la mascherina negli occhi. così era, e così doveva essere. per forza di cose. per forza. 

arriva il momento però che qualcosa scuote il tutto, tipo terremoto, e ti trovi a voler rispondere a qualche domanda. forse ad una sola. e quasi quasi la anticipi tu quella domanda, spiazzando tutto. eh si... 

ogni tanto ce la faccio anche io. come si cambia a volte.... 

#sediciluglio



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