lunedì 25 novembre 2013

sempre camomilla è!

come quando apri un cassetto e tiri fuori tutto e attentamente guardi quello che c'è dentro, che magari nemmeno ti ricordavi di aver messo effettivamente dentro, che non sapevi di aver conservato, che pensavi di aver buttato. 

così capita di rileggere cose che ti fanno pensare. cose belle. così rivivi in maniera non proprio limpida le sensazioni di quei momenti. ricordi cosa accadeva. cosa sentivi. cosa pensavi. 

la mia mania di tenere messaggi, mail e conversazioni chat. di salvare tutto. di conservare. per poi aver la possibilità di rileggere. perchè non voglio dimenticare nulla. perchè a volte sfuggono dei particolari passati che fa bene riavere davanti. per rendersi conto dove si poteva fare meglio, come si poteva fare, cosa si poteva magari evitare... per confrontare ieri con l'oggi. 

tengo dentro a quel cassetto quel momento in cui mi sono resa conto che le cose capitano quando meno te lo aspetti e che bloccarle ha davvero poco senso. la sensazione di quel viaggio in macchina di ritorno da quella casa, col telefono in mano, in piena crisi, in pieno nervoso, perchè non doveva di certo capitare adesso, perchè ormai è troppo tardi. e non si può. 
tengo quelle canzoni che capitavano, quei cd che mettevo in macchina, quei foglietti e quelle frasi dei baci che mi rovinavano la giornata. 
tengo dentro a quel cassetto tutte le volte in cui dicevo una roba e ne facevo un'altra. mi autoconvincevo e poi BOOM i miei piani crollavano come in preda ad un terremoto. 
tengo quella bici che non riuscivo a lasciare. quella luna e quel freddo pungente. quel cappuccio che nascondeva tutto. quell'ufficio sconosciuto. quelle porte chiuse con quelle persone al di là.
tengo tutto quello che si diceva... e che non si diceva. i miei non so, i miei boh, le mie camomille indispensabili per calmare lo stomaco, le speranze, i rimpianti, i litigi con me stessa, la paura di non riuscire a fare o dire, la consapevolezza di sbagliare. sbagliare sempre e comunque. la voglia di riscattarmi. di riscattare me stessa e nello stesso tempo di punirmi. un continuo andare avanti a testa bassa, col paraocchi. andare avanti sempre e comunque. in qualunque circostanza. 
tengo in quell'enorme cassetto i bellissimi momenti che, nonostante il mal di stomaco, la vita col suo corso mi ha regalato. 
lo so io cosa tengo davvero con gelosia enorme dentro quel cassetto. lo custodisco dentro ad uno scrigno chiuso a chiave. solo per me. 

adoro rileggere, riassaporare, risentire, riannusare... vorrei a volte rivivere. ma non si può... e forse è meglio così per certi versi. 

seratina ricordi. con annessa camomilla calda calda... come quando la camomilla era solo un rimedio poco efficace... e non una rilassante condivisione. 




Nessun commento: