mercoledì 10 novembre 2010

The Day(s) After...

i giorni  che seguono sono giorni di pioggia. sono giorni in cui non và bene niente. sul serio. a partire dal lavoro. per finire in famiglia.
i giorni che seguono sono un continuo ricordare-ripensare-riproporre-riparlare delle solite cose.
i giorni che seguono servono. o forse no.
i giorni che seguono forse aiuteranno anche, però sono orribili. e non c'è modo per evitarli a quanto pare. però ti accorgi che qualcuno c'è sempre. come sempre. da sempre tra l'altro.
senti che è ora di cambiare, di fare, di disfare se necessario. ma nei giorni che seguono non sei tanto ferrata per queste cose. dici che aspetti il sole, ed è la verità. aspetti il sole per tornare un po' come prima. aspetti il sole per andare a correre di nuovo... per correre e basta. la tua meta? il tuo traguardo? per ora non lo sai. forse nemmeno c'è. e cosa c'è di meglio che correre senza dover per forza raggiungere qualcosa?

bah... vai a capirla la vita tu...
in un vortice di chiacchere inutili. in un turbinìo di casini costanti. in mezzo a tutto... e a niente. costretta. e libera allo stesso modo. ascolto. e  mi espongo, non troppo. guardo... e non capisco. e mi fido comunque di tutti. come sempre. e credo comunque a qualsiasi storia. e quando parli, ti credo. davvero.
basta poco per confondermi nei giorni che seguono. basta poco per illudermi anche. ma forse stavolta mi fermo prima. spero.

aspettando il mio sole.

* - *

" [...] prova a gridarmi come stai
manda un segnale che non si sa mai
come se non ci fosse al mondo niente più di me.
e mi chiedo cos'è
che ci allontana e ci avvicina così.
non so stare con te né senza te. "
( niente più di me - marco carta )

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