lunedì 8 novembre 2010

ottonovembre

uno dei tanti passati da quando sono nata. uno dei pochi così. sempre stati strani questi ottonovembre. mai stati felici da quando me li ricordi io. forse il primo. si, il primo. il più bello. bello vero. bello e senza pensieri. si perchè a 19 anni non cerchi altro. non aspetti altro. e andava bene così. perchè in fondo ti sentivi fortunata. perchè eri fortunata. sul serio. qualcuno moriva d'invidia. qualcuno non capiva. qualcuno capiva anche troppo. tanti anni fa. tante cose fatte... e anche no. tanto cambiati si, di sicuro. per forza di cose. perchè c'era il lavoro di mezzo. le amicizie. le famiglie. le novità. le cose che capitavano quando non eravamo insieme. ci si prendeva... e ci si lasciava. senza tante discussioni. ci si vedeva... e poi non più. per poco, per tanto tempo. ma si tornava. sempre. soliti posti. soliti sguardi. soliti orari. il solito. abitudine? a volte. ma non sempre. forse quasi mai. c'era qualcosa che ci teneva uniti. anche da lontani. da tanto lontani. da troppo distanti per troppe volte. per tante volte così diversi, così opposti, così incompatibili. ma non importava... o importava poco. o non sempre. solo caos per mesi. arrabbiati per settimane. ci si ignorava per qualche giorno. odio per poche ore. e poi... come prima. più di prima. meglio anche. 
pensieri adesso. adesso che si è deciso. adesso che leggi e noti certe cose. adesso che metti in ordine la tua camera e ti vengono in mano un sacco di cose. che non pensavi. che non sapevi. coincidenze. e le coincidenze mi fanno male. canzoni. biglietti. depliant... tanti, troppi, ricordi. ed è ovvio. è normale. come è normale scrivere. scriversi. un errore forse. ma è solo uno dei tanti. è inutile negarlo... è tutto così difficile. come sempre. lo è sempre stato. ma perchè ho smesso di lottare? perchè? non lo so.  

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