sabato 15 gennaio 2011

un sabato da film...

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Blow
 film statunitense del 2001 di Ted Demme con Johnny Depp e Penélope Cruz :

Che tu possa avere sempre il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle. (George Jung)

Dio santo!... com'è irrimediabilmente cambiata la mia vita. È sempre l'ultimo giorno d'estate e io sono rimasto fuori al freddo senza una porta per rientrare. Lo ammetto ho avuto una buona dose di momenti intensi! Molti fanno grandi progetti e intanto la vita gli sfugge dalle mani. Nel corso della mia esistenza ho lasciato brandelli di cuore qui e la. E ormai quasi non me ne è rimasto abbastanza per tenermi in vita, ma mi sforzo di sorridere sapendo che la mia ambizione ha superato di gran lunga il mio talento. Ormai non trovo più cavalli bianchi o belle donne alla mia porta. (George Jung)

Danbury non era una prigione. Era una scuola del crimine, entrai con un diploma in Marijuana, ne uscii con un Dottorato in Cocaina. (George Jung)

Non confidare nei soldi: non sono la realtà. (George Jung)

E tu sei il mio cuore... potrei vivere senza il mio cuore? (George Jung)

Tu sei carne della mia carne, ti ricordi? Sei il mio bambino... Lo stesso bambino che si sarebbe buttato da una montagna se gli avessero detto che non lo sapeva fare. (Fred Jung)

Hai fallito perché quello che avevi era il sogno sbagliato. (Diego Delgado)

La cocaina esplose nella cultura americana come una bomba atomica: partì da Hollywood e si diffuse fino all'east-coast in un attimo; si facevano tutti, ma dico proprio tutti. Inventammo noi il mercato, praticamente se sniffavi coca alla fine degli anni settanta o nei primi anni ottanta c'era un'85% di probabilità che provenisse da noi. (George Jung)

Era capace di farsi come un uomo e di amare come una donna... (George Jung)

In tutta onestà non penso di aver commesso un crimine, anzi mi sembrerebbe illogico e irresponsabile che lei mi condannasse alla prigione, perché se ci pensa bene che ho fatto in fondo... ho varcato una linea immaginaria con un pacco di piante!! Voi mi chiamate fuori legge, dite che ho rubato ma dov'è la cena di Natale per chi è sfollato? dici di cercare qualcuno mai debole ma sempre forte che raccolga fiori nella buona e nella cattiva sorte, uno che apra tutte le porte ma non sono io Payme, no no no... non sono io quello che cerchi. (George Jung)

Non siamo sbirri, siamo del Massachussets. (George Jung)

Sai i 50000 che ti avevo promesso? Non li ho trovati. Te ne ho portati 75000. (George Jung)

Siamo intermediari, dobbiamo arrivare alla fonte. Qualcuno di voi sa parlare spagnolo? (George Jung)

Tu, la California, la spiaggia... È tutto giusto. (George Jung a Barbie)

È un bocconcino. È uguale alla bambola di Ken. Ken... E Barbie! (Derek)

[Tonno tira fuori della marijuana] Cos'è? Origano? (George Jung)

Ciao, papà... sai, mi ricordo una vita fa..quando ero poco più alto di un metro, pesavo al massimo 30 chili, ma ero ancora tuo figlio. Quei sabati mattina che andavo a lavorare col mio papà e salivo su quel grande camion verde. Mi sembrava che quello fosse il camion più grande dell'universo, papà. Mi ricordo quant'era importante il lavoro che facevamo..e che, se non era per noi, la gente sarebbe morta di freddo. Per me tu eri l'uomo più forte del mondo, papà. Ti ricordi quei filmini quando mamma si vestiva come Loretta Young? E i gelati, le partite di football, Wayne e Tonno? Il giorno che partii per la California per poi tornare a casa con l'FBI che mi dava la caccia, e quell'agente dell'FBI che dovette mettersi in ginocchio per mettermi le scarpe, e tu dicesti "Quello è il tuo posto figlio di puttana: ad allacciare le scarpe a George". Quella si che fu bella... Fu veramente speciale. Ricordi, papà? E quella volta che mi dicesti che i soldi non sono la realtà? Beh, vecchio mio, oggi ho 42 anni, e alla fine ho capito quello che tentavi di dirmi..tanti anni fa... ora finalmente l'ho capito... Sei il migliore, papà. Avrei solo voluto fare di più per te. Avrei voluto avere più tempo... Comunque... Che tu possa avere il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle... Ti voglio bene, papà. Un bacio. George. (George Jung nel messaggio telefonico per suo padre)

Fred Jung: È bello avere belle cose, se questo ti rende felice... Sei felice?
George Jung: Sì, al momento sono felice papà...
( tratto da wikiquote )
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...solo qualche frase. io non piango mai. sia chiaro.

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