lunedì 21 febbraio 2011

Ogni lasciata è persa!

...in tutti i sensi.

se mi lasci, mi perdi.
se ti lascio, ti perdo.
se lascio, perdo.
e se perdo...

non sempre se perdo lascio. funziona meglio il contrario nel mio caso. perchè magari se perdo avrei voglia di lasciare, ma non ci riesco. e mastico e rimastico. penso e ripenso. e il risultato però non cambia. 1 a 0, palla al centro. 0 per me ovviamente.

per me che arrivo sempre troppo tardi, mai sul pezzo, mai in orario, mai quando il vento soffia a mio favore. mai. arrivo sempre quando le cose sono già scritte e ben definite. quando il progetto è stato disegnato e consegnato. quando i giochi ormai son fatti. nervoso. arrivare giusta avrebbe i suoi vantaggi... meno rischi. arrivare dopo è disagevole. e lo è di più se ti viene detto " ...se fossi arrivata prima... " . pian piano ti si definisce davanti lo schema ben preciso di cosa e come hai perso. di quanto prosciutto avevi davanti a quegli occhietti azzurri. di quanto sporchi fossero quegli occhiali.

l'importante è andare avanti... perchè INDRIO ghin'è tanti. si. troppi. e tu non lo sei, ovvio. sia mai. andare avanti e mai girarsi... ah si? sicuri? bah... ogni tanto mi fermo, mi stiracchio e mi giro. dò un'occhiata, niente di più. tornare indietro è difficile, qualche passo indietro lo si fa, si. sono maestra di passi indietro... e ripetente plurima di passi in avanti. ferma nel mio posto. seduta bella comoda o anche in piedi, ma ferma.

...ma è così sbagliato voltarsi indietro? indietreggiare? è così sbagliato ri-credere? ri-credersi? ri-cercare? ri-trovare? è così brutto tentare di nuovo?

LUNEDI' PENSIEROSO QUESTO.

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