venerdì 4 febbraio 2011

somethin' new

" Lei effettivamente dondolava da un po' sopra quel filo. Un filo di lana che pareva così forte a volte, e cosi debole altre. Quel filo era capace di reggere pesi enormi, si lo era, ma ogni tanto era incapace di reggere persino pesi che con quelli di prima non avevano niente a che fare. Era un filo di quella lana con cui la nonna faceva i miglioni quand'eravamo piccoli. Quei maglioni che pizzicavano un sacco, col collo sempre troppo stretto, con le maniche sempre troppo corte e con quelle stupide trecce sul davanti. Di quel colore che era sempre lo stesso; con l'odore di cucina impregnato in quei punti cuciti, che bisognava per forza lavare prima di metterlo e che puntualmente si restringeva.

Dondolava su un filo di lana come quell'elefante che lo faceva sul filo di una ragnatela e che poi chiamava tutti i suoi amici perchè la "riteneva una cosa interessante". E così da uno si passava a dieci, venti, cinquanta... E se una ragnatela riusciva a reggere tutti quegli elefanti, perchè mai un filo di lana della nonna non avrebbe dovuto sostenere lei?

Infine il suo filo non poteva tradirla. Non si sarebbe mai rotto. No. Ne sono certa. A volte scendeva, lo lasciava riposare, scendeva perchè dondolare non aveva senso in quel momento. "
 
 
To be continued...

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