giovedì 9 febbraio 2012

Bastava... ma anche no...

" Un sorriso di ritorno per rispondere a un sorriso
Bastava
Uno spazio condiviso ma nessun altare d’oro
Bastava
Nella stanza di un albergo d’Europa
si potrebbe andare avanti a parlare o si gioca
o scambiamoci uno schiaffo
di pace
vince il primo che si arrende,
si offende e lo dice
Come ci siamo arrivati a volerci così tanto male non so
Come ci siamo permessi di dirci che ognuno fa quello che può
Una camminata in centro in un pomeriggio bianco
Bastava
Prevedere il tuo fastidio, fare i conti sopra l’odio
Bastava
Fare a meno delle buone maniere
che confondono e rubano spazio e spessore
E buttarci sotto l’acqua gelata
E accettare che davvero è acqua passata
Come ci siamo arrivati a volerci così tanto male non so
Come ci siamo permessi di dirci che ognuno fa quello che può
Come ci siamo ridotti io e te
Come ci siamo permessi di dirci che ognuno fa il meglio per sé
Bastava
Dire tutto anche se poco quello che capisci dopo
Bastava
Masticare le parole, rimanere in verticale
Bastava
Questa notte mi apre gli occhi e ci guarda,
vede povere carezze di guerra
Questa notte mi apre gli occhi e ci guarda,
vede lacrime d’argento cadere per terra
Come ci siamo arrivati a volerci così tanto male non so
Come ci siamo permessi dirci che ognuno fa quello che può
Che fa quello che può
Bastava
Bastava
Bastava
Ricordati quanto bastava
Bastava
Bastava
Bastava "
( bastava - laura pausini )








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