martedì 19 febbraio 2008

Giudizi Universali - Samuele Bersani

Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane
ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate.
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone,
togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace.
Liberi com'eravamo ieri, dei centimetri di libri sotto i piedi
per tirare la maniglia della porta e andare fuori
come Mastroianni anni fa, come la voce guida la pubblicità
ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già.
Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore
ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole.
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l'odio.
Torre di controllo, aiuto, sto finendo l'aria dentro al serbatoio.
Potrei ma non voglio fidarmi di te, io non ti conosco e in fondo non c'è
in quello che dici qualcosa che pensi, sei solo la copia di mille riassunti.
Leggera leggera si bagna la fiamma, rimane la cera e non ci sei più...
Vuoti di memoria, non c'è posto per tenere insieme tutte le puntate di una storia,
piccolissimo particolare, ti ho perduto senza cattiveria.
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone,
togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace.
Libero com'ero stato ieri, ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi
adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
come Mastroianni anni fa, sono una nuvola, fra poco pioverà
e non c'è niente che mi sposta o vento che mi sposterà.
Potrei ma non voglio fidarmi di te io non ti conosco e in fondo non c'è
in quello che dici qualcosa che pensi sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma, rimane la cera e non ci sei più,
non ci sei più, non ci sei...

2 commenti:

tafferugli ha detto...

e se la pausini mi rovina anche questa?

Unknown ha detto...

No dai...