domenica 20 luglio 2014

a testa bassa

tra le tante cose che ho imparato nel mio periodo di animatrice è che la fatica condivisa aiuta a stare insieme. che il giorno della camminata è sacro e serve per unire il gruppo. per rafforzarlo. per dare modo di conoscersi davvero. perchè si parla, ci si capisce, si può anche stare zitti effettivamente, ma è un silenzio che parla da solo. sto zitto e però condivido con te la mia fatica. stiamo facendo la stessa cosa, nello stesso momento, e arriveremo allo stesso punto. 
e così in una domenica di sole nascosto dietro un cielo grigio e di afa presente in prima fila, condividiamo la fatica. lavoriamo a testa bassa. e ci spieghiamo. e parliamo. e mi scappa quel sorriso che magari io, testardamente, volevo non scappasse. 
e se non fosse per lui che tenta sempre in ogni maniera di farmi tirare fuori le parole di bocca e i pensieri dalla testa, io sarei stata nervosamente a casa a guardare il telefono ogni minuto, senza ovviamente scrivere una parola, senza cedere, a testa bassa. come un mulo. coi suoi paraocchi. 
e così in quella stessa domenica devo cedere e devo dire che tra i due la peggiore sono io. e lo sono sempre. testarda e poco incline a cambiare idea. dritta per la mia strada. sempre. per la mia strada che cambio solo se voglio io. e per fortuna che c'è lui, che non smette mai di tentarle tutte e non si dà per vinto. e non si ferma davanti a nessun tipo di muso o di messaggio cattivo. non si spaventa e non molla la presa. mai. nemmeno quando non lascio spazio a nessuno discorso, a nessuna giustificazione, tantomeno a qualche spiegazione. 
meno male che ci sei. meno male che sei qui con me. di fianco a me. 

...e lo sarai per sempre <3 font="" nbsp="">

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