" Ognuno ha le sue prigioni , mentali, fisiche ... Ognuno ci convive... Ma quando le pareti cominciano a restringersi, le facce diventano anonime... Quando lo specchio comincia a darti del tu, quando i marciapiedi ti provocano vertigini e la strada sembra il tuo tappeto rosso, metti insieme il tuo bagaglio. Riempilo di ricordi, speranze, parole, storie vissute e storie da vivere. Riempilo di emozioni, musiche, liti, illusioni d’epoca, domande e risposte. Trovati un amico e comincia la condivisione , l’esplorazione.
Vai a caso, lascia le tue lacrime sul cuscino, incontrati con la vita, scontrati con il dolore ruba l’amore. Non avere una meta ma cento, prova a ritornare perché il ritorno da senso al viaggio. Pensa a Polifemo e alla sua solitudine e rispetta la solitudine altrui. Gira intorno al mondo non girare con lui. Affrancati da te stesso e dall’attesa. Per amare la vita bisogna tradire le aspettative. Guardati intorno e guardati da chi si professa libero. Il sapore della libertà è la paura. Solo chi ha paura della libertà ha il coraggio di inseguirla. "
( vincenzo costantino chinaski - le cento città )
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