ed è tutto così immensamente bello che a volte ti fermi e
pensi ai motivi per cui ti possa essere capitato solo ora. e pensi a cosa
poteva essere se non fosse mai capitato, se non si fosse mai rischiato, se non
avessi mai reagito, o mai agito. ti fermi
e pensi a quello che sarà fra un anno, a come sarà , a quanto sarà. a cosa
cambierà. ti fermi e pensi che hai paura che possa finire. finire perché le
cose brutte accadono, sia quando te le aspetti ma soprattutto quando meno te lo
aspetti; come fulmini a ciel sereno. come temporali improvvisi, esiti
inaspettati, risposte che non vuoi sentire, imprevisti e incidenti di percorso.
il futuro non lo conosco ed ogni giorno penso che lo vorrei sapere, per
preparami meglio, per essere pronta. perché sono curiosa. tanto, e troppo a
volte.
e mi ripeto nel dire che a volte basta poco, basta davvero
poco, basta un aperitivo io e te alla luce di un sole tiepidino di una domenica
mattina, senza nascondersi, senza dover per forza cambiare posto; basta un
risotto in famiglia; basta un caffè tra degli amici che non avresti mai avuto
finora; bastano 3 orette in un divano che sembrano 3 minuti; basta un
compleanno in una famiglia così grande e così bella. basta un fine serata e una
buona notte così.
ed è tutto così immensamente bello che a volte ti fermi e
pensi che te lo devi gustare proprio tutto… e che non ha senso pensare a tanto
altro. ha senso ringraziare per quello che c’è, ogni mattino. aprire gli
occhietti e sapere che ci sono, che ci sei tu… e che ci sono tutti gli altri. gli
altri che fanno parte di me. e che saranno in me anche domani… e dopodomani… e
dopodomani ancora.
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