“ divento papà “
sconvolgente. bello fino in fondo. bello che ti manca il
respiro, ti si infiammano le guance, ti si gela il sangue nei piedi. bello da
sussulto. uno scossone tipo terremoto. non so perché ma … non sono ancora
abituata a sentirmelo dire. o meglio, ogni volta è come la prima volta. ogni volta
è stupendo. ogni volta trattengo le lacrime. lacrime di profonda e stupenda
gioia. ogni volta è diversa dalla precedente. ogni volta salgono alla mente
ricordi di momenti passati assieme… tanti.
quanto siamo cambiati seppur rimanendo sempre gli stessi. incomprensibile
come la vita vada avanti col suo corso inesorabile, come un fiume in piena che
raccoglie rami e accarezza sassi per tutto il suo tempo, che mentre scorre tocca
porti e rive diverse, che passa sotto a mille ponti nessuno uguale all’altro, che
si fa ammirare da miliardi di persone e che poi sfocia in un mare grande, unico
per tutti fiumi. per quanto le cose possano cambiare durante tutto questo corso
e questo navigare, certe cose rimangono per sempre. rimangono le relazioni che
nel tempo si sono coltivate bene, si sono fatte fiorire e abbiamo seguito senza
perdersi mai di vista; rimangono poi quelle che invece restano anche senza tanti
accorgimenti. rimangono anche se ci si perde di vista per un po’ o per un po’
di più. rimangono senza pretendere chissà cosa, chissà che fatiche, chissà che
appuntamenti o chissà che feste. Rimangono. e le senti dentro, e senti che
basta anche solo una telefonata per farle rifiorire bene, per tirarle fuori da
quel cassetto di ricordi che non era perso, era solo appoggiato chissà dove,
senza egoismo o senza cattiveria. solo appoggiato… pronto ad essere riaperto e
pronto ad essere riassaporato nel suo profondo.
come si possa restare così uniti col passare di tutto sto
tempo lo spiega solo la forza della relazione nel momento in cui è nata ed è
stata coltivata. lo sprigionarsi delle energie in uno sguardo o in una parola. un
accorgimento. anche solo una frase detta senza troppi pensieri… che poi si
rivelerà magica e non così scontata.
la forza dell’amicizia che và oltre l’aver bisogno e l’esserci
per l’altro. la forza dell’amicizia che supera tutti gli ostacoli che, nostro
malgrado, sappiamo bene ci si presentino davanti. la forza dell’amicizia che và
oltre quegli screzi, quegli allontanamenti che per forza di cose abbiamo dovuto
attuare, quel non frequentarsi… non poterlo più fare come prima.
un’amicizia che si può dire tale solo se in un pomeriggio
assolato, primaverile e quasi estivo, arriva una telefonata che ti apre il
cuore e ti profuma l’aria, ti fa grattare gli occhi e sudare le mani.
evviva la vita… con tutte le sue sfaccettature di felicità e
non solo. evviva gli sposi e chi non lo è. e magari non lo sarà mai sulla carta
ma lo è da tanto lo stesso. evviva i nuovi arrivi e le vecchie facce. evviva l’amicizia.
i ricordi. le foto. le serate. i brindisi. i legami che durano nel tempo… e chi
si prende un minuto per fare una telefonata ad un’amica.
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